Street

Portrait

Quando cammino e incontro persone le guardo in faccia perché i loro volti sono come libri. Nei loro occhi c'è una storia e alcune storie sono così profonde che ti ci perdi e non ne vorresti mai uscire. Christian Gusmeroli 

Prima della fotografia, il ritratto era realizzato mediante la tecnica pittorica per descrivere in maniera realistica la persona. Solitamente veniva posta frontalmente per evidenziarne i tratti del viso e le sue espressioni. Con il passare del tempo, il ritratto cambiò status affinché fosse riconosciuto come espressione dell'animo dell'artista, ovvero dare un'immagine di qualcosa, di un'idea non specificatamente aderente al vero. Si inizia così ad avere maggiore consapevolezza delle potenzialità espressive in quanto specchio dell'anima e della personalità.

Oggi in particolare, quando si fa fotografia ritrattistica, si tende a lavorare in uno studio professionale dove è più semplice catturare gli occhi del soggetto e il viso a fuoco, lasciando fuori fuoco il resto degli elementi meno importanti. In altri casi la fotografia ritrattistica può concentrarsi su particolari differenti, quali le mani, gli occhi o parte del tronco del soggetto.

Personalmente, l'approccio che utilizzo maggiormente nei miei ritratti è l'approccio schietto o ambientale, in cui le persone vengono fotografate a loro insaputa, mentre svolgono il lavoro quotidiano oppure sono intente a fare qualcosa: un bambino nel parco giochi, una donna che attende il treno, etc.

Di seguito posto alcuni ritratti scattati con questa tecnica di approcci.

fotocamera  reflex Canon EOS 600D